Ranieri International Voyager 19

Voyager 19 - Modello intermedio della serie Voyager di casa Ranieri, ed evoluzione naturale del fortunatissimo “Soverato”, il Voyager 19 si inserisce nella combattutissima fascia dei motoscafi open top-day cruiser. La cura costruttiva, la ricerca dei materiali e il layout della coperta razionale lo pongono sicuramente ai vertici della sua categoria. Pattini, redan a mezzo scafo e carena HIS (Hull Innovative System) sono il marchio di fabbrica della Ranieri International per i nuovi modelli del-

la serie Voyager, che consentono elevate prestazioni a fronte di bassi consumi e ottimo comfort.

Lo scafo è composto da una vetroresina di altissima qualità ricoperta da un particolare gelcoat di colore bianco, lucido e regolare, particolarmente brillante, fatto realizzare appositamente per l’azienda di Soverato. Nei piani calpestabili orizzontali vi sono curate superfici antiscivolo, fondamentali per la sicurezza degli occupanti. Tutta la cuscineria, sia di poppa sia di prua che

della poltrona di guida, è realizzata con un indovinato accostamento cromatico grigio/blu che riprende il blu delle grafiche presenti sulle murate e quello della cintura in gomma antiurto laterale.

La postazione di guida a centro barca, i due corridoi laterali, il prendisole a prua e il divanetto di poppa la rendono un’imbarcazione dallo stile classico ma al tempo stesso elegante, funzionale ed unico. La portata massima, considerando il posto di pilotaggio, comodo e in posizione seduta, per pilota e copilota, è di sette occupanti. Il lettino di prua è la zona ideale per prendere il sole e per godersi la vita di bordo; lo stesso all’occorrenza può essere trasformato in una comoda zona pic-nic grazie ad un pratico ed elegante tavolo in legno mentre gli ospiti, anche i meno giovani, possono godere di cuscinerie di poppa soffici e comode. Sulle murate è presente un sicuro ed elegante tientibene perimetrale in acciaio inox, che offre un appoggio robusto, interrotto unicamente ai lati della zona guida e a prua per agevolare lo sbarco. In questa zona è ricavato un grande gavone chiuso da un portello. La capacità di stivaggio è ottima.

 

La consolle di guida raffinata e funzionale è protetta da un alto pexiglass fumè circondato da un tientibene di generoso diametro. L’equipaggiamento di RANIERI VOYAGER 19 serie presenta un bellissimo volante sportivo in pelle nera a tre razze, di quelli in uso nelle corse automobilistiche, griffato al centro con il marchio del cantiere. Il comando del gas è a dritta, dove è presente anche un cassettino chiudibile a chiave e una robusta maniglia di sicurezza per il copilota, anch’essa marchiata Ranieri. Il cruscotto prevede finiture in carbonio o radica, a scelta dell’armatore, e la seduta per pilota e copilota presenta, di serie, uno schienale abbattibile. Sotto la seduta è presente un gavone stagno di ampie dimensioni utilizzabile, in caso si voglia fare pesca sportiva, come vasca per il pescato o per il vivo. Sotto al calpestabile del posto guida vi è invece la possibilità, su richiesta, di far installare un bellissimo serbatoio carburante in acciaio inox della capacità di 100 litri. Un ulteriore tientibene rifinisce la poppa della barca alle spalle della seduta che è completamente rimovibile. Al suo interno rivela un gavone di grandi dimensioni, riservato alle dotazioni tecniche come le batterie ed, eventualmente, agli equipaggiamenti di sicurezza.

Comoda e telescopica, la scaletta di risalita dall'acqua è in acciaio inox con gradini antiscivolo. Tra gli optional vi sono: la doccetta, l’impianto stereo, il tendalino parasole e la possibilità di scegliere il colore della carena blu con grafiche esterne di colore grigio argento.

 

L’imbarcazione prevede motori fuoribordo fino a 130 hp ma, al contrario di quasi tutte le imbarcazioni della sua lunghezza, è in grado di navigare e planare correttamente anche con la motorizzazione minima di 40 hp, il che ne permette l’utilizzo a un ampio range di utenti.

Il nuovo Voyager 19 rappresenta, in definitiva, una svolta per la sua categoria ereditando a pieni meriti la storia segnata dal precedente modello Soverato e posizionandosi ai vertici della cantieristica europea.