Didàctica Náutica

Sistema Gmdss

Epirb

EPIRB è l'acronimo di Emergency Position Indicating Radio Beacon. 

In caso di attivazione trasmette un segnale di richiesta di soccorso captato dai satelliti Cspas SarSat in orbita polare Bassa (Leo-Sar) e Geo-Stazionari Geo-Sar. 

Il segnale viene ritrasmesso ala più prossima stazione di ricezione di terra LES, che provvede ad inoltrarla  alla MRCC (Master Rescue Coordinator Center) che conseguentemente attiva ed organizza la macchina dei soccorsi.

 

 

La radio-Boa Epirb, quando attivata, trasmette il Distress sulla frequenza di 406 MHz, che viene ricevuta dai satelliti LeoSar e GeoSar, inoltre viene trasmesso un segnale sulla frequenza aeronautica di 121,5 MHz che può essere ricevuta appunto da mezzi aerei. 
Non tutti gli EPIRB integrano un ricevitore GPS e sono in grado di inviare le proprie coordinate geografiche.
Per gli EPIRB sprovvisti di GPS la posizione viene determinata dai soli satelliti LeoSar per effetto Doppler ed il tempo medio del rilevamento è di circa 110 minuti.
Gli EPIRB muniti di GPS interno, una volta attivati impiegano un certo tempo prima di ricevere le coordinate GPS e trasmetterle ai satelliti GeoSar, riducendo comunque di molto i tempi di elaborazione del segnale.
In ogni caso i satelliti GeoSar non sono in grado di ricevere oltre i paralleli 70° Nord e 70° Sud.

Purtroppo, e nella maggior parte dei casi dovuti ad errori umani, la percentuale di falsi allarmi prodotti da questi strumenti è elevatissima. La macchina dei soccorsi, pur allertandosi con immediatezza, è chiamata a fare una serie di controlli per verificare se l'emergenza sia reale o si tratti di un falso allarme.
Tutto questo ci fa comprendere che, in caso di necessità immediata (quale il repentino rischio di andare a finire sugli scogli), sarà certamente più efficace comunicare con il VHF.

Gli EPIRB si dividono inoltre in due categorie: quelli ad attivazione sia manuale che a contatto con l'acqua e quelli che, oltre a queste funzionalità, sono montati su appositi supporti muniti di sgancio idrostatico che, in caso di affondamento si portano in superficie attivandosi.

Poiché questi modelli sono i più suscettibili nel produrre falsi allarmi a seguito di urti o false manovre che possano provocarne lo sganciamento dal supporto, nelle imbarcazioni da diporto sembra essere più adeguato istallare un EPIRB privo di gancio idrostatico, collocandolo in una posizione protetta ma di immediata disponibilità in caso di abbandono delle barca.

Vi sono inoltre apparati PLB (Personal Locator Beacon) utilizzati da escursionisti ma anche in nautica e ELT (Emergency Locator Transmitter) utilizzati nell'areonautica civile e militare.